Si chiama “Watershed” (spartiacque), o “casa-farfalla”. È il progetto che ha vinto l’edizione 2011 del Solar Decathlon, una competizione realizzata ogni anno dal Dipartimento per l’Energia dell’amministrazione statunitense per trovare i migliori progetti di case eco-compatibili. Watershed raccoglie l’acqua piovana grazie al suo tetto che ricorda, appunto, un’ala di farfalla e che è coperto da un prato che impedisce al liquido di scivolare subito via. In questo modo l’acqua può essere sfruttata meglio per irrigare l’orto che ha all’esterno, ma aiuta anche a regolare il clima all’interno. Non solo un’abitazione, ma anche un ufficio che ricicla quasi tutto ciò che produce: ha pannelli solari fotovoltaici e termici e cerca di utilizzare anche l’energia prodotta in eccesso. Insomma, è una vera casa ecologica, vicina all’impatto zero, costruita in modo da essere anche bella e non troppo costosa. Una casa, quindi, che ha tutte le caratteristiche in regola per approcciare il mercato immobiliare in maniera competitiva: prezzo accettabile, accogliente ma senza dimenticare nulla in fatto di design, capace di creare al proprio interno un ambiente sano, di produrre almeno tanta energia quanta ne consuma e di fornire anche l’acqua calda.
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redazione grey-panthers in Green
Arriva dall’America il primo prototipo di bio-casa
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