Se per le grigliate di carne si accompagnano in genere con i rossi, grigliando verdure si stappano vini bianchi, freschi, leggeri, ma al tempo stesso dotati di personalità. Attenzione alla temperatura di servizio
Cucinare alla griglia evoca atmosfere vacanziere, e comunica tutta la piacevolezza di pasteggiare all’aria aperta. Le verdure sono ottimi ingredienti da grigliare: melanzane, pomodori, zucchine, cipollotti cui si possono aggiungere cereali come le pannocchie oltre ad alcune formaggelle specifiche per il BBQ. E mentre le grigliate di carne si accompagnano in genere con i rossi, in questo caso stapperemo vini bianchi, freschi, leggeri, ma al tempo stesso dotati di personalità. Un consiglio; non serviteli freddi di frigorifero, ossia a 6 °C. Meglio a 8-10 °C per coglierne meglio i profumi, le sfumature aromatiche.
Cucinare alla griglia evoca atmosfere vacanziere, e comunica tutta la piacevolezza di pasteggiare all’aria aperta. Le verdure sono ottimi ingredienti da grigliare: melanzane, pomodori, zucchine, cipollotti cui si possono aggiungere cereali come le pannocchie oltre ad alcune formaggelle specifiche per il BBQ. E mentre le grigliate di carne si accompagnano in genere con i rossi, in questo caso stapperemo vini bianchi, freschi, leggeri, ma al tempo stesso dotati di personalità. Un consiglio; non serviteli freddi di frigorifero, ossia a 6 °C. Meglio a 8-10 °C per coglierne meglio i profumi, le sfumature aromatiche.
Dopo la raccolta, le uve a bacca bianca sono pressate in modo soffice e lasciate brevemente macerare a freddo in modo che le bucce possano comunicare al vino profumi fruttati e floreali. Successivamente il mosto, separato dalle parti solide, svolge la fermentazione alcolica a temperatura controllata in acciaio, materiale che permette di valorizzare le caratteristiche varietali delle uve. Il vino ottenuto affina in bottiglia sino alla commercializzazione. Segnaliamo che le bottiglie sono chiuse con un tappo ricavato dalle plastiche recuperate nei mari.
Note gustative Il colore è paglierino con sfumature verdi. Il profumo è fruttato accompagnato da note floreali di biancospino e di pesco. In bocca è fresco, sapido, immediato, a basso tenore alcolico ossia inferiore a 10 gradi.
È prodotto con uve verdicchio completate da sangiovese vinificate in bianco e riprende un modo di vinificare di una volta, ora adottato da alcuni produttori. Il vino viene cioè imbottigliato con un residuo zuccherino che favorisce la ripresa della fermentazione sviluppando anidride carbonica. È così ottenuto un bianco frizzante rifermentato in bottiglia come un Metodo Classico, ma non stappato e ricolmato. Da notare il tappo a corona, che, per inciso, è quello utilizzato da molte Maison di Champagne prima della tappatura definitiva con il sughero.
Note gustative Colore giallo paglierino leggero, chiaro e vivo. La fermentazione in bottiglia contribuisce a dar vita a un’ampia aromaticità in cui si riconoscono note erbacee, mineralità sottile, agrumi e tenui sentori floreali. In bocca è secco e l’anidride carbonica amplifica l’acidità che viene percepita come freschezza.
L’Azienda si trova nel cuore della Gallura, a pochi chilometri dalla Costa Smeralda e interpreta con uno stile attuale l’identità sarda. Le uve vermentino, dopo la diraspatura, vengono raffreddate e lasciate criomacerare in acciaio per estrarre i componenti aromatici contenuti nelle bucce. Successivamente il solo mosto fermenta, quindi il vino ottenuto rimane sui lieviti fini per sei mesi; è poi filtrato e affina altri sei mesi in bottiglia.
Note gustative Possiede colore giallo paglierino intenso. Il profumo è agrumato, con ricordi di frutta a polpa gialla e di erbe aromatiche. Il sapore è secco, rotondo, sapido e fresco, di grande equilibrio con finale di mandorla. Lunga la persistenza.
Le uve friulano nascono da un vigneto che dimora in un terreno poco fertile, la ponca, per cui le radici si sviluppano in profondità e acquisiscono così la mineralità che comunicheranno al vino. Le uve sono macerate a freddo in acciaio, quindi il solo mosto svolge la fermentazione alcolica; il vino ottenuto matura in acciaio per 4 mesi sui lieviti fini quindi in bottiglia.
Note gustative Il colore è giallo paglierino brillante. Al naso si percepiscono sentori di fiori di campo, di gelsomino, di pera e sfumature di zafferano. In bocca è ampio, agrumato, sapido, con finale gradevolmente amaricante.
Nel 2011 è nata la DOCG Offida, la zona marchigiana più vocata per la coltivazione dell’uva pecorino. Per produrre questo vino sono utilizzate uve di vigneti che dimorano vicino al mare a 300 metri di altitudine. La 2021 è stata un’annata molto complicata: ha visto abbondanti piogge a maggio e siccità a giugno e luglio con riduzione delle quantità raccolte, a vantaggio, però, della qualità. Il vino è vinificato e maturato in acciaio, per preservare gli aromi naturali del vitigno. Dopo sei mesi viene imbottigliato
Note gustative Colore giallo paglierino luminoso con riflessi verdi. Il profumo è definito da note fruttate di pesca, di ananas, di banana e ricordi vegetali di erba appena falciata. La vicinanza al mare e l’altitudine contribuiscono a conferire al vino freschezza e note saline che completano sentori fruttati e vegetali.