Le taccole, chiamate anche comunemente piselli mangiatutto, sono legumi tipici della primavera che, come sottolinea anche il nome, non vanno sgranati, ma si possono mangiare nella loro interezza. Tanti sono anche i nomi popolari con cui vengono chiamate, come piselli della neve o piselli baccelli. Si tratta in sostanza di una varietà di piselli(Pisum sativum) la cui caratteristica è che si mangia anche il baccello.
Le taccole vantano interessanti proprietà. Innanzitutto sono ricche di fibre e quindi aiutano la regolarità intestinale. Grazie poi alla buona quantità di vitamine e sali minerali che contengono, questi legumi possono essere considerati un integratore naturale rimineralizzante. Se consumate nella modo corretto e con regolarità, possono aiutare a contrastare situazioni di anemia, grazie alla presenza di ferro, un sale minerale importante anche nel caso si soffra di stanchezza o si abbia necessità di recupero dopo una malattia.
Tra le proprietà più apprezzate delle taccole c’è la capacità di saziare e diminuire il senso di fame a fronte di un apporto calorico molto basso. Tra l’altro sono in grado di ridurre l’assorbimento di zuccheri e grassi, ottime quindi anche per tenere a bada glicemia e colesterolo. Visto poi l’indice glicemico basso, il consumo di taccole è consigliato anche a chi soffre di diabete tipo 2. Sono ricche inoltre di fitoestrogeni e dunque contribuiscono a regolare il ciclo mestruale femminile quando problematico.
Le taccole contengono carboidrati, proteine e fibre. Il contenuto in grassi è molto basso. Per quanto riguarda i sali minerali e le vitamine, invece, nei piselli mangiatutto troviamo potassio, magnesio, ferro e manganese oltre che vitamina C in buone quantità, vitamina K, vitamina A, vitamine del gruppo B tra cui l’acido folico. In quanto a valori nutrizionali, un po’ come succede per i fagiolini, le taccole sono considerate una via di mezzo tra legumi e verdure.
Il contenuto calorico delle taccole è basso, si parla di circa 41 kcal ogni 100 grammi di legume crudo. Si possono quindi tranquillamente mangiare anche se si sta seguendo una dieta dimagrante.
Ricapitolando le taccole sono:
- Ricche di fibre
- Benefiche per l’intestino
- Rimineralizzanti
- Anti-anemiche
- Combattono la stanchezza
- Tengono a bada la fame
- Riducono l’assorbimento di zuccheri e grassi
- Ricche in fitoestrogeni contribuiscono a regolare il ciclo mestruale
Il sapore delle taccole ricorda quello dei piselli ed è per questo che in cucina sono un legume abbastanza versatile, da usare anche come possibile contorno. Il modo migliore per godere dei benefici delle taccole è mangiarle crude, ovviamente dopo averle ben lavate, tolto le estremità e il filo centrale che va da un’estremità all’altra del baccello. In questo caso sono un ottimo integratore naturale di vitamine e minerali da sfruttare ad esempio come snack di metà mattina o metà pomeriggio. Naturalmente se si sceglie questa modalità per consumarle bisogna cercare un prodotto davvero fresco e tenero.
Per mantenere al meglio le proprietà delle taccole nonostante la cottura si consiglia di cuocerle a vapore per non più di 15 minuti in modo tale da preservare anche la loro consistenza croccante. Subito dopo, per fare in modo che rimangano sode e di un bel colore verde, possono essere immerse in acqua fredda. L’alternativa è bollirle, non superando però i 10 minuti di cottura.
Per aumentare l’apporto proteico si consiglia di associare le taccole a un cereale integrale a esempio riso, ma anche miglio, grano saraceno, quinoa, amaranto. Per migliorare l’assorbimento del ferro, invece, aggiungete un po’ di succo di limone fresco
(fonte: greenMe)
Ricapitolando:
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- Lavare bene le taccole
- Tagliare le due estremità
- Togliere il filo che passa nella parte centrale del baccello
- Cuocerle al vapore per massimo 15 minuti o bollirle per massimo 10 minuti
- Passarle subito dopo in acqua fredda
- Associarle a un cereale
- Aggiungere del succo di limone fresco
IN CUCINA
Mondare le taccole e lessarle in acqua bollente per 3-4’ dalla ripresa del bollore.Tagliare i cipollotti a rondelline fini e rosolarli in un cucchiaio di olio caldo con un pizzico di sale per un minuto poi sfumare con un cucchiaio di vino, abbassare il fuoco e cuocere ancora per 3-4’.