Un primo molto goloso, che come condimento utilizza la cremosità del caprino, formaggio sano e leggero, accompagnato dal cavolo cappuccio, cotto in padella e leggermente abbrustolito per dare più sapidità alla pietanza
Ingredienti per 4 persone
400 g di zucca a dadi già puliti, 350 g di patate non pelate, 200 g di farina 00, 1 uovo, 1 cucchiaio di parmigiano, noce moscata, 300 g di cavolo cappuccio viola, timo, olio Evo, 200 g di caprino, 120 g di latte, pepe, sale.
Procedimento
Fate cuocere le patate con la buccia, lavate, in abbondante acqua leggermente salata per 30/40’. Controllate la cottura infilando la punta di un coltello.
Cuocete i dadi di zucca al vapore per circa 15/20’.
Sbucciate le patate e schiacciatene la polpa con lo schiacciapatate, passateci anche la zucca, mescolatele con la farina, l’uovo, il parmigiano, un poco di noce moscata grattugiata, sale e pepe fino a ottenere un composto omogeneo.
Infarinate il piano di lavoro e dividete a pezzi la pasta, fate dei filoncini abbastanza sottili e tagliatela a occhio a circa 4 cm.
Tagliate sottile con un coltello il cavolo cappuccio viola.
Versate 2 cucchiai di olio Evo in padella con 2 rametti di timo e fate cuocere in due volte, (una metà per volta) il cavolo cappuccio con un pizzico di sale, muovendolo con un cucchiaio, fino a che si dora leggermente (rimarrà leggermente croccante) e tenetelo al caldo.
Frullate il caprino con un pizzico di sale e pepe e aggiungete a filo il latte caldo fino ad avere una consistenza cremosa.
Cuocete gli gnocchi in acqua bollente salata fino a quando vengono a galla, scolateli e mescolateli con la crema di caprino, divideteli nei piatti e aggiungete il cavolo cappuccio arrostito e qualche fogliolina di timo.
Serviteli subito.
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Foto Riccardo Lettieri
Per saperne di più
Anche della zucca si possono usare i fiori, solamente quelli maschili, quelli cioè con il gambo (peduncolo) sottile, che dopo l’impollinazione sono destinati ad appassire, da friggere, dopo averli impanati, come quelli delle zucchine.