Le immagini devastanti dei terremoti ci ricordano che la natura ha moti distruttivi che non siamo in grado di controllare. Seppur sia impossibile prevederli, spesso ci chiediamo se disastri come questi possano essere evitati, magari prestando attenzione maggiore ai criteri progettuali e alla scelta dei materiali per la costruzione degli edifici. Un gruppo di scienziati del Karlsrhue Institute of Tecnology (KIT) infatti, in collaborazione con l’istituto di ricerca della Bayer, ha prototipato una carta da parati antisisma che blocca la caduta delle murature.
In un primo momento gli scienziati della KIT avevano focalizzato la loro attenzione sulla fibra di carbonio, ma durante le simulazioni hanno riscontrato che i danni causati dalle scosse sismiche aumentavano. Hanno cominciato a considerare la fibra di vetro ideale per questo tipo di applicazioni. Il materiale è costituito da una rete di fibre di vetro estremamente elastiche e resistenti, che vengono poste come rivestimento dei muri. Questo fa sì che le pareti si muovano nelle varie direzioni disperdendo uniformemente l’energia cinetica e impedendone il collasso.
Un altro dei problemi riscontrati, era la sostanza collante che doveva ancorare la carta da parati al muro. Gli adesivi convenzionali non riuscivano a garantire l’aderenza necessaria e la flessibilità nei movimenti oscillatori. La colla speciale a base di poliuretano ha caratteristiche idrorepellenti, viene applicata con l’acqua, lasciando gli strati ancorati tra loro.
Una volta trovati i materiali ideali, sono state simulate delle scosse di diversa intensità. Le pareti, pur presentando delle fratture consistenti, non sono crollate.
La carta da parati lascia il tempo di allontanarsi dall’edificio.