Tessera sanitaria e CNS
La tessera sanitaria altrimenti conosciuta come carta nazionale dei servizi, infatti, ce l’abbiamo tutti per legge. Di solito la utilizziamo per due motivi: codice fiscale e detrazione fiscale su acquisti di farmaci. Ma la tessera sanitaria permette anche l’accesso ai servizi in rete offerti dalla Pubblica Amministrazione in assoluta sicurezza.Con una disposizione ufficiale del 2010, infatti, è stata definita “l ’unificazione sul medesimo supporto della carta d’identità elettronica con la tessera sanitaria, nonché il rilascio gratuito del documento unificato, mediante utilizzazione, anche ai fini di produzione e rilascio, di tutte le risorse disponibili a legislazione vigente per la tessera sanitaria e per la carta di identita’ elettronica, ivi incluse le risorse dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato” (art. 10 comma 2 e 3 del DL 70/2011).Il senso primario ella tessera sanitaria è il controllo e monitoraggio su territorio nazionale della spesa sanitaria, ma oltre a questo la nuova tessera sanitaria si differenzia per la presenza di un microchip color oro che garantisce il riconoscimento sicuro e la tutela la privacy nell’utilizzo della tessera per entrare in contatto on line con la Pubblica Amministrazione.
- Tessera sanitaria nazionale (TS);
- Tessera europea di assicurazione malattia (Team) sostituisce il modello E-111 e garantisce l’a ssistenza sanitaria nell’Unione Europea e in Norvegia, Islanda, Liechtenstein e Svizzera, secondo le normative dei singoli paesi;
- Libretto sanitario;
- Tesserino del codice fiscale.
La tessera sanitaria e’ gia’ uno Spid
Il lettore è reperibile nei negozi specializzati o acquistabile facilmente via web, costa circa dai 15 ai 25 euro, e al momento dell’acquisto è importante verificare che il lettore sia compatibile con la tessera sanitaria.
Dopo averlo installato sul Pc, si può utilizzare la carta nazionale dei servizi per accedere ai servizi in rete: il vantaggio è che la CNS è accettata da tutti i soggetti che erogano servizi in rete, senza dover ricevere credenziali specifiche. Questo significa che è già disponibile fin da ora un’unica modalità di gestione della propria identità digitale, senza dover attendere il nuovo Spid.