Nella Legge di Bilancio 2022 sarà inserita la prima proroga al 2023 del Superbonus al 110%: la NaDEF (Nota di aggiornamento del Documento di Economia e Finanza 2021), approvata il 29 settembre in Consiglio dei Ministri, prevede «il rinnovo di interventi in favore delle PMI e per la promozione dell’efficientamento energetico e dell’innovazione». Il capitolo sugli obiettivi di finanza pubblica indica il prolungamento di diverse misure di rilievo economico e sociale, fra cui il Fondo di Garanzia per le PMI e gli incentivi all’efficientamento energetico degli edifici e agli investimenti innovativi.
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Il superbonus 110% nel 2022 e 2023
Attualmente è utilizzabile fino al 31 dicembre 2022 per gli interventi effettuati dai condomini o su edifici con un solo proprietario con non più di quattro unità immobiliari, per i quali alla data del 30 giugno 2022 siano stati eseguiti lavori per almeno il 60% dell’intervento. La proroga annunciata è al dicembre del 2023, bisogna vedere come sarà formulata per definirne con precisione il raggio d’azione, in ogni caso c’è l’indicazione sulla proroga, prevedibilmente inserita nella manovra che il Governo deve presentare entro metà ottobre. Il Superbonus 110% è regolamentato dall‘articolo 119 del dl 34/2020. Ricordiamo che il successivo articolo 121 dello stesso decreto prevede le opzioni per la cessione del credito e lo sconto in fattura, anch’esse in scadenza a fine anno.
I lavori ammessi al Superbonus
Il Superbonus 110% agevola lavori di riqualificazione energetica e adeguamento antisismico. Nel dettaglio, sono agevolati:
- i lavori di isolamento termico delle superfici opache verticali, orizzontali o inclinate che interessano l’involucro dell’edificio con un’incidenza superiore al 25% della superficie disperdente lorda;
- la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti centralizzati per il riscaldamento, il raffreddamento o la fornitura di acqua calda sanitaria a condensazione, a pompa di calore, o di microgenerazione;
- la riduzione del rischio sismico;
- l’eliminazione di barriere architettoniche per le persone portatrici di handicap e/o per gli over 65.
Le altre agevolazioni edilizie da prorogare
I capitoli ancora aperti in materia di agevolazioni edilizie: scadono il prossimo 31 dicembre, e dunque si attende la proroga in Manovra, anche il bonus ristrutturazioni al 50%, il bonus arredi (acquisto di mobili ed elettrodomestici), l’ecobonus ordinario al 50% o al 65%, il bonus facciate ed infine il bonus giardini. Si tratta di benefici fiscali sui lavori edilizi che sono stati introdotti in annualità diverse, e che tendenzialmente sono sempre stati prorogati.