In libreria “La rivoluzione del Glucosio” per informare, intrattenere e per riflettere sulle scelte in ambito medico e nutrizionale. Senza sostituirsi ai medici
Quasi il 90% della popolazione soffre di un eccesso di glucosio nel sangue, e la maggior parte nemmeno lo sa. I sintomi? Attacchi di fame, stanchezza cronica, sbalzi di umore, problemi alla pelle, invecchiamento precoce, infertilità… e un aumento, nel tempo, del rischio di malattie infiammatorie come patologie cardiovascolari, cancro, Alzheimer e diabete. Con un approccio scientifico rigoroso e un metodo innovativo costruito in anni di ricerche, Jessie Inchauspé spiega perché i picchi di glucosio sono pericolosi e come possiamo contenerli, senza rinunciare al piacere del cibo. Dolci e carboidrati inclusi.
I contenuti in evidenza
Non c’è modo più rapido ed efficace per perdere peso, abbassare la pressione e migliorare la salute che abbassare la curva del glucosio. Bastano alcuni trucchi legati all’alimentazione
1 Mangiare i cibi nell’ordine giusto, per dimagrire senza rinunciare ai piatti preferiti
2 Iniziare sempre con un antipasto verde
3 Smettere di contare le calorie
4 Appiattire la curva della colazione
5 Scegliere uno zucchero qualsiasi, sono tutti uguali
6 Meglio un dessert che uno spuntino
7 Un sorso d’aceto prima di mangiare
8 Muoversi dopo mangiato
9 Scegliere snack salati
10 Vestire i carboidrati
Quale ordine seguire durante i pasti?
Anche l’ordine in cui assumiamo i cibi ha un effetto potente sulla curva del glucosio. Ma qual è l’ordine giusto? Prima le fibre, poi le proteine e i grassi, per ultimi amido e zuccheri. Secondo i ricercatori, gli effetti di questo accorgimento sono paragonabili a quelli dei farmaci per il diabete prescritti per abbassare i picchi glicemici. Un sorprendente studio del 2016 ha confermato queste scoperte: due gruppi di diabetici di tipo 2 hanno seguito una dieta identica per otto settimane, ma un gruppo poteva mangiare gli alimenti nell’ordine che desiderava, l’altro doveva farlo secondo uno schema preciso. Il secondo gruppo ha riportato una significativa riduzione del livello di HbA1c; significa che il diabete di tipo 2 stava iniziando a regredire. L’altro gruppo, che ha consumato gli stessi cibi con il medesimo apporto calorico ma senza rispettare un ordine prestabilito, non ha riscontrato miglioramenti. È una scoperta sensazionale. Il motivo per cui questo accade ha a che fare con il funzio-namento dell’apparato digerente. Per visualizzarlo, pensate allo stomaco come a un lavandino e all’intestino tenue come al tubo sottostante. Tutto quello che mangiamo finisce nel lavandino, poi scorre attraverso il tubo, dove viene scomposto e assorbito dal sangue. Ogni minuto, durante la digestione, una quantità di cibo equivalente a circa tre calorie passa dal lavandino al tubo.(Questo processo si chiama svuotamento gastrico.)
Lo stomaco come un lavandino
Se l’amido o gli zuccheri entrano nello stomaco per primi, passano in fretta nell’intestino. Qui sono scomposti in mole-cole di glucosio che raggiungono altrettanto in fretta il flusso sanguigno, dando origine a un picco. Più carboidrati mangia-mo e più velocemente li mangiamo, maggiore è l’impatto del glucosio e più elevato il picco glicemico. Se sul piatto avete pasta e verdure (per esempio, i brocco-li, che io adoro) e mangiate prima la pasta e poi i broccoli, la pasta, che è ricca di amido, sarà digerita rapidamente e trasfor-mata in glucosio. I broccoli, invece, dovranno «attendere il loro turno» prima di passare dal lavandino al tubo. Invece, se consumate prima le verdure e poi i carboidrati, ciò che accade è diverso. Iniziate dai broccoli: si tratta di verdure che contengono molta fibra.
Come abbiamo visto in precedenza, la fibra non è scomposta in glucosio dall’apparato digerente, ma dal lavandino passa attraverso il tubo e finisce… nelle fognature, lenta-mente e senza modificarsi. Ma non finisce qui: la fibra, infatti, ha tre superpoteri. Prima di tutto, riduce l’azione dell’alfa-amilasi, l’enzima che trasforma l’amido in molecole di glucosio. In secondo luogo, rallenta lo svuotamento gastrico: in presenza di fibra, il cibo passa all’in-testino con minore velocità. Da ultimo, crea una maglia viscosa nell’intestino tenue, che rende più difficile il passaggio del glu-cosio nel sangue.6 Grazie a questi meccanismi, la fibra rallenta la scomposizio-ne e l’assorbimento del glucosio che si trova nel lavandino e, di conseguenza, appiattisce la curva. Amidi e zuccheri che ingeriamo dopo la fibra avranno un effetto ridotto sul corpo. Trarremo lo stesso piacere dal man-giarli, ma con meno conseguenze.
Questo per quanto riguarda carboidrati e verdure
L’autrice: Jessie Inchauspé
E’ una biochimica, autrice ed esperta degli effetti dell’alimentazione sulla salute. Dopo la laurea in Matematica presso il King’s College di Londra e un Master of Science in biochimica alla Georgetown University, si è trasferita nella Silicon Valley, dove lavora per una start-up specializzata in analisi genetiche e monitoraggio della salute. Dal 2018 studia gli effetti del glucosio sull’organismo. La rivoluzione del glucosio, il suo primo libro, è un bestseller internazionale, in via di pubblicazione in 26 Paesi.
Nota dell’autrice: Lo scopo di questo libro è rendere accessibili a tutti una serie di scoperte scientifiche, traducendole in consigli pratici. Sono una scienziata, non un medico, quindi occorre ricordare che questi non sono pareri clinici. Se soffrite di qualche patologia o assumete dei farmaci, consultate il vostro medico prima di adottare i suggerimenti contenuti nel libro.
Importante avvertenza: Le informazioni contenute nel libro mirano a informare, intrattenere e stimolare il pensiero. Non intendono sostituirsi ai consigli del vostro medico o specialista. Tuttavia, potrebbero far riflettere sulle vostre scelte in ambito medico e nutrizionale. I singoli lettori sono i soli responsabili in tema di decisioni relative alla propria salute. L’autrice e l’editore non possono essere ritenuti responsabili per eventuali errori od omissioni, o per l’eventuale uso improprio ed errata comprensione delle informazioni fornite in questo volume, o per qualsiasi danno o lesione alla salute, alle finanze o di altro genere, subìti da qualsiasi individuo o gruppo che ritenga di aver agito in base alle informazioni contenute in questo libro.