Non ereditabile la detrazione pluriennale delle spese mediche, con la possibilità di recupero delle somme residue nell’ultima dichiarazione presentata dall’erede
Detrazioni sanitarie non ereditabili
L’unico modo per sfruttare il beneficio fiscale è quello di inserire tutte le rate rimanenti nell’ultima dichiarazione dei redditi del deceduto, che sarà poi presentata dagli eredi. In caso di decesso, in pratica, l’erede tenuto a presentare la dichiarazione dei redditi per conto del de cuius può detrarre in un’unica soluzione le somme residue. Ma se non c’è capienza fiscale, perde la differenza.
Detrazioni in 4 anni: per quali spese
Per alcune spese mediche importanti, ad esempio gli interventi chirurgici oppure i mezzi di locomozione dei soggetti disabili, se si eccede la soglia dei 15.493,71 euro l’anno è possibile scegliere di distribuire la detrazione su 4 annualità per evitare limitazioni dovute di capienza di imposta. Ma, come detto, non si può trasferire la detrazione agli eredi (crf.: circolare 24/2022). Solo sfruttare nell’ultima dichiarazione del deceduto, presentata dall’erede, le quote residue fino a capienza. Tale meccanismo, spiega il nuovo l’interpello, si applica alle detrazioni per spese mediche: nella dichiarazione dei redditi presentata per conto del de cuius si potrà indicare l’importo complessivo delle rate residue per beneficiare, in un’unica soluzione, della detrazione dall’imposta fino a concorrenza dell’imposta medesima.