Si chiama “A riveder le stelle” il concerto che ha sostituito, il 7 dicembre 2020, la Prima della Scala, già annullata prima del Dpcm del 3 novembre per l’impossibilità di eseguire le prove e che sarebbe stato comunque impossibile confermare viista la sospensione delle attività in tutti i teatri italiani. Al posto della “Lucia di Lammermoor” di Gaetano Donizetti, dunque, sul palco del Piermarini si sono alternati 24 tra le più grandi voci del nostro tempo, oltre ai ballerini e ai professori d’orchestra diretti da Riccardo Chailly. Una serata speciale, a porte rigorosamente chiuse ma con le “finestre” aperte della televisione, che ha trasmesso in diretta su Rai Uno, Rai Tre e Raiplay il viaggio nel teatro musicale, attraverso un repertorio internazionale, con la regia di Davide Livermore e cooreografie di Manuel Legris, Rudolf Nureyev e Massimiliano Volpini.
Il programma musicale prevede estratti di opere di Giuseppe Verdi, Gaetano Donizetti, Giacomo Puccini, Georges Bizet, Jules Massenet, Richard Wagner e Gioachino Rossini, mentre le musiche dei balletti sono di Pëtr Il’ič Čajkovskij, Davide Dileo, Erik Satie e Giuseppe Verdi. Le arie d’opera e i momenti di danza saranno collegati e contestualizzati da testi recitati da attori, per simboleggiare una “continuità tra le arti” richiamta dal titolo stesso della serata, che cita l’ultimo verso dell’Inferno di Dante nel 700esimo anniversario della scomparsa del poeta.
I cantanti e i ballerini
Alla chiamata della Scala hanno risposto i cantanti Ildar Abdrazakov, Roberto Alagna, Carlos Álvarez, Piotr Beczala, Benjamin Bernheim, Eleonora Buratto, Marianne Crebassa, Plácido Domingo, Rosa Feola, Juan Diego Flórez, Elīna Garanča, Vittorio Grigolo, Jonas Kaufmann, Aleksandra Kurzak, Francesco Meli, Camilla Nylund, Kristine Opolais, Lisette Oropesa, George Petean, Marina Rebeka, Luca Salsi, Andreas Schager, Ludovic Tézier, Sonya Yoncheva. Nella parte dedicata al balletto, che sarà diretta dal Maestro Michele Gamba, saranno protagonisti l’étoile Roberto Bolle, i primi ballerini Timofej Andrijashenko, Martina Arduino, Claudio Coviello, Nicoletta Manni e Virna Toppi e i solisti Marco Agostino e Nicola Del Freo.
L’impianto scenico, che vede protagonista il teatro con l’Orchestra al centro della platea e artisti collocati non solo in palcoscenico ma collegati dai palchi e in diversi spazi dell’edificio e dei laboratori, è firmato dal regista insieme a Giò Forma, con le scenografie digitali di D-Wok. Grazie a un accordo tra il Teatro alla Scala e la Camera Nazionale Moda Italiana, alcuni dei più prestigiosi stilisti italiani vestiranno gli artisti in palcoscenico, con il coordinamento del costumista Gianluca Falaschi.
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