Confermato per luglio l’aumento della quattordicesima per molti pensionati: sono i nuovi importi 2017, potenziati dalla Legge di Bilancio. Come spiega l’Inps, la manovra ha: “incrementato la misura della somma aggiuntiva prevista per i soggetti in possesso di un reddito individuale non superiore a 1,5 volte il trattamento minimo del Fondo pensioni lavoratori dipendenti e ha previsto che la predetta somma sia corrisposta, in misura diversa, anche in favore dei soggetti in possesso di un reddito compreso tra 1,5 e 2 volte il menzionato trattamento minimo”.
=> Riforma Pensioni: i calcoli sulla quattordicesima
Ricordando che per la quattordicesima è sempre necessario avere il requisito anagrafico dei 65 anni, vediamo come è rimodulato il trattamento 2017, tenendo presente che l’importo cambia in base agli anni di contribuzione versati.
I pensionati che percepiscono un assegno fino a 1,5 volte il minimo (quindi entro i 9.786,86 euro annui), prendono la quattordicesima nella seguente misura:
- 437 euro:dipendenti fino a 15 anni di contributi e autonomi fino a 18 anni di contributi;
- 546 euro: dipendenti fra 15 e 25 anni di contributi e autonomi fra 18 e 28 anni di contributi;
- 655 euro: dipendenti oltre 25 anni di contributi e autonomi oltre 28 anni.
E’ invece più bassa la quattordicesima per coloro che hanno una pensione fra 1,5 e 2 volte il minimo, ovvero tra 9.786,86 e fino a 13.049,14 euro annui:
- 336 euro: dipendenti fino a 15 anni di contributi e autonomi fino a 18 anni di contributi;
- 420 euro: dipendenti fra 15 e 25 anni di contributi e autonomi fra 18 e 28 anni di contributi;
- 504 euro: dipendenti oltre 25 anni di contributi e autonomi oltre i 28 anni.
La quattordicesima viene erogata con il cedolino pensione di luglio. Per chi perfeziona il requisito anagrafico (65 anni) nel secondo semestre dell’anno arriverà in dicembre.