Le ultime modifiche al decreto “Salva Italia”

La manovra ribattezzata “Salva Italia“ dal premier Mario Monti ha ottenuti la fiducia della Camera. In attesa di quella del Senato, ecco le ultime modifiche al decreto apportate delle Commissioni. Le ultime novità riguardano non solo le pensioni, ma anche l’imposizione sulle abitazioni (la cosiddetta Imu) e lo scudo fiscale. Senza dimenticare conti correnti, il capitolo sulle liberalizzazioni e la regolamentazione delle attività all’estero.

Pensioni

Il governo Monti, dopo il confronto con i sindacati, ha deciso di estendere le rivalutazioni al costo della vita per le pensioni fino a 1.400 euro per il 2012 e 2013. Chi a fine 2012 avrà un’anzianità contributiva di almeno 35 anni potrà andare in pensione anticipata a 64 anni mentre le donne, sempre a fine 2012, potranno andare in pensione di vecchiaia a 64 anni se avranno almeno 20 anni di contributi. Il contributo di solidarietà per quelle definite “pensioni d’oro” sale dal 10% al 15%.

Contanti, anche per le pensioni

Il limite per i pagamenti in contanti della pubblica amministrazione sale da 500 a 1.000 euro, anche per le pensioni.

Imposta sugli immobili (IMU)

Sulla prima casa è prevista una franchigia di 200 euro e una riduzione di 50 euro a figlio fino a un massimo di 400 euro. Gli immobili di banche e assicurazioni saranno soggetti a rivalutazioni più alte, con un moltiplicatore dell’80% per i fabbricati classificati nella categoria catastale D/5.

Scudo fiscale

L’imposta sui capitali scudati diventa definitiva, con un’imposta di bollo dell’1% per il 2012 e una dell’1,35% per il 2013. A partire dall’anno successivo, il 2014 è prevista una quota fissa del 4 per mille.

Conti correnti

È stata eliminata l’imposta di bollo per i conti correnti con giacenza media annua inferiore a 5mila euro. Per le persone fisiche che avranno giacenza media annua superiore a 5mila euro l’imposta rimane a 34,2 mentre per le imprese e per le persone giuridiche l’imposta passa da 73,8 a 100 euro.

Liberalizzazioni

Il capitolo sulle liberalizzazioni è stato rinviato al 2012. Non saranno interessati i tassisti, regolamentati da altre norme. I farmaci di fascia C (quelli che si possono acquistare senza ricetta) potranno essere venduti anche da parafarmacie e dalla grande distribuzione.

Attività e immobili all’estero

Le attività finanziarie detenute all’estero saranno gravate da un’imposta dello 0,1% per il biennio 2011-2012 e dello 0,15% a partire dal 2013. Gli immobili detenuti all’estero, invece, saranno tassati di una quota dello 0,76%. La percentuale si applicherà al costo risultante dall’atto di acquisto o dai contratti e, in mancanza, secondo il valore di mercato rilevabile nel luogo in cui è computato l’immobile.

(Da Soldionline)

redazione grey-panthers:
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