Non è un Taxi. Il giudice di Pace di Genova accoglie la distinzione stabilita dalla Corte di Giustizia Europea. Uber è un servizio di Noleggio con conducente (Ncc) e non viola l’articolo 86 del codice della strada
Il giudice di pace di Genova ha accolto la distinzione in linea con la Corte di Giustizia Europea: Uber non è un Taxi, bensì un servizio di Noleggio con conducente (Ncc). Dunque ai conducenti delle macchine del servizio Uber non può essere contestato l’esercizio abusivo dell’attività di tassista secondo l’articolo 86 del codice della strada.
Questa sentenza del giudice di Pace anticipa il prossimo Ddl Concorrenza, che potrebbe essere il piatto forte di una delle prossime riunioni del Consiglio dei Ministri (Cdm). Il Ddl dovrebbe introdurre anche le modifiche che riguardano il settore dei trasporti. In particolare, potrebbero venire abrogate le norme degli anni Novanta che mettevano paletti all’operatività dei taxi e delle auto a noleggio con conducente nei Comuni, dove sono state rilasciate le autorizzazioni. Tutto ciò sta provocando le proteste dei taxisti, scesi in piazza con cortei contro Uber e azioni molto gravi come le intimidazioni contro la manager di Uber: un’intollerabile escalation di violenza che prosegue da mesi. Per rispondere agli scioperi di 24 ore a Torino, Uber ha scontato le corse del 20%.
Uber è l’app dell’auto noleggio con conducente. Non è un taxi
Ma che cos’è il fenomeno Uber?
L’app di noleggio auto con autista è attiva in 250 città nel mondo. Uber sta collaborando con i governi per aggiornare la legislazione ai tempi della Mobility e studia nuove partnership in Europa, con l’obiettivo di espandersi velocemente nel Vecchio Continente. A metà gennaio, in visita a Monaco, il Ceo Travis Kalanick ha dichiarato che Uber promette 50 mila posti di lavoro nel 2015, grazie a nuove partnership in Europa. Nonostante le diffuse proteste a livello globale, Uber vale oltre 41 miliardi di dollari: è la startup più valutata al mondo, dopo alla cinese Xiaomi, ma prima di Snapchat.La valutazione dell’azienda di auto noleggio di San Francisco è raddoppiata rispetto allo scorso giugno, quando la promettente startup veniva valutata 17 miliardi di dollari.L’app per noleggiare un’auto con conducente corre, anche perché Uber ha fatturato 10 miliardi di dollari di guadagni all’anno. Ed ha impiegato solo 5 anni – la metà di tempo di Facebook – per raggiungere un giro d’affari così ingente. A novembre l’app per noleggiare un’auto ha firmato un accordo con Spotify, la partnership che consente agli abbonati Spotify, con abbonamento premium da 10 dollari al mese, di scegliere la loro musica e di ascoltarla durante la corsa sull’auto. Dalle 10 città iniziali, l’app si è estesa ad altre 140 città in oltre 46 Paesi del mondo. In Italia è presente a Milano, Roma, Genova e a Torino.