Tasse mensili a rate senza opzione in dichiarazione, l’ultimo versato il 16 dicembre, liquidazioni periodiche IVA più semplici: novità fiscali 2024
Il contribuente non deve più indicare in dichiarazione dei redditi l’intenzione di pagare le tasse a rate, mentre la scadenza ultima in caso di rateazione slitta al 16 dicembre: sono alcune delle novità contenute nel Dlgs 1/2024 sulle semplificazioni tributarie, attuativo di una nutrita serie di novità nell’ambito della legge delega di Riforma fiscale. Il contribuente chiamato a saldare un significativo importo è ora agevolato con una procedura più snella e con tempistiche di versamento più favorevoli, con una serie di novità che riguardano anche le liquidazioni IVA (LiPE).
Rateazione IRPEF: cosa cambia dal 2024
Il provvedimento interviene sull’articolo 20 del dlgs 241/1997. Resta la possibilità di scelta fra il pagamento delle imposte con saldo e acconto e il versamento rateale ma, in questo secondo caso, il contribuente non deve più indicare la scelta in dichiarazione dei redditi. Può quindi procedere attraverso quello che tecnicamente si chiama comportamento concludente. Non è chiaro se questo comporterà o meno una modifica dei modelli dichiarativi, che non conterranno più l’opzione, o se invece il contribuente possa procedere alla rateazione anche dopo non averlo esplicitamente indicato.