La riforma fiscale nella Manovra di Bilancio viene solo finanziata con 8 miliardi, mentre le misure vere e proprie per il taglio IRPEF a favore dei redditi medio-bassi, la riduzione del cuneo fiscale e l’intervento sull’IRAP vengono rimandate al dibattito parlamentare. Con altri 4 miliardi, invece, si finanzia intanto la proroga delle detrazioni fiscali in edilizia (con rimodulazioni su Bonus Facciate, Superbonus e Bonus Mobili) ed il fondo contro il caro bollette. Il complesso capitolo relativo a IRPEF e IRAP sarà probabilmente scritto in sede di dibattito parlamentare, in coerenza con le indicazioni di fondo contenute nel ddl di Bilancio e nella legge delega di riforma fiscale già approvata dal Governo. Vediamo nello specifico dovrà prevedere.
Taglio IRPEF
- Il ddl di Bilancio prevede: che il taglio IRPEF abbia «l’obiettivo di ridurre il cuneo fiscale sul lavoro e le aliquote marginali effettive», che venga realizzato attraverso la riduzione di una o più aliquote, che ci sia una revisione organica del sistema delle detrazioni per redditi da lavoro dipendente e del trattamento integrativo.
- La delega fiscale prevede: che il taglio IRPEF avvenga attraverso una riduzione graduale dellealiquote medie effettive, «anche al fine di incentivare l’offerta di lavoro e la partecipazione al mercato del lavoro, con particolare riferimento ai giovani e ai secondi percettori di reddito, nonché l’attività imprenditoriale e l’emersione degli imponibili», che ci sia anche la riduzione graduale delle variazioni eccessive delle aliquote marginali effettive derivanti dall’applicazione dell’IRPEF, intendendo «per aliquote medie e marginali effettive quelle derivanti dall’applicazione dell’IRPEF senza tenere conto né dei regimi sostitutivi né delle detrazioni diverse da quelle per tipo di reddito».