Dopo l’entrata in vigore del decreto Salva-Italia, sono stati messi al bando i pagamenti in contanti delle pensioni oltre i 1.000 euro. Dunque la riscossione dell’assegno può avvenire in due modi: aprendo in conto corrente oppure utilizzando una carta di debito.
Infatti per chi non vuole sostenere i costi di un conto corrente può ricorrere alla Insp card, ovvero una carta prepagata che l’istituto pensionistico ha realizzato insieme a Poste Italiane. Consente l’accredito della pensione, versare denaro e ritirare i contanti nei Postamat e in tutti i bancomat del circuito Cirrus Maestro. Soluzione, quest’ultima, che prevede una commissione di 1,75 euro nei paesi della zona euro e di 2,58 nei paesi fuori dall’euro. Inoltre con la card possono essere effettuati pagamenti nei negozi.
Non sono previsti costi di gestione e non sono applicate imposte di bollo.
Per ottenerla è sufficiente rivolgersi all’ufficio postale dove si riscuote abitualmente la pensione. Si riceverà la carta (e il codice di sicurezza, il pin) direttamente a casa; a quel punto non resterà che tornare alle Poste per chiederne l’attivazione. Per chi attiva la Inps Card entro il 15 del mese riceverà la pensione già a partire dal mese successivo; chi la attiva dal giorno 16 alla fine del mese, invece, riceverà il primo accredito a partire dal secondo mese successivo all’attivazione.
(Da: Virgilio.it)