Tra le varie norme della Manovra “Salva Italia” di Monti ve ne è una che avrà presto un forte impatto sugli anziani e pensionati del nostro paese.
Per agevolare la tracciabilità dei contanti e combattere l’evasione fiscale, a partire dal prossimo 7 marzo 2012 non si potranno più effettuare pagamenti in contanti, e quindi neanche ritirare pensioni, per importi superiori ai 980 euro. Chi ha diritto ad una pensione che supera questa cifra si troverà quindi costretto, se non lo ha già fatto, a trovare una soluzione alternativa per farsi accreditare tale somma. Tra le possibili alternative vi è l’apertura di un libretto di risparmio (il cui costo, in alcuni istituti bancari, può partire da 1 euro al mese), quella di un conto corrente postale, o quella di un conto corrente bancario, che alcune banche offrono senza spese per alcuni mesi o che, in certe province come Asti, è gratuito per anziani e pensionati.
(Da: centromaderna.it)