Ormai con pc e connessione internet su può fare quasi tutto. Anche un mutuo. Addirittura a prezzo più conveniente che allo sportello bancario. A guardare i dati, in realtà questa pratica è ancora di nicchia: nei primi sei mesi del 2011 il 95% delle erogazioni è avvenuta nella sede di banche. Solo il 5%, quindi, è transitata via web. I dati elaborati da Assofin, l’Associazione del credito al consumo e immobiliare che rappresenta l’80% del settore, indicano, però, che il numero delle erogazioni virtuali è in crescita. Se poi consideriamo che l’anno scorso in Italia sono stati stipulati oltre 700mila mutui, si hanno più chiare le dimensioni di quanto valga quel 5%. Resta il fatto che si tratta ancora di una nicchia. Motivo per cui il trend ci dice che i mutui stipulati allo sportello dovrebbero essere più convenienti rispetto a chi ricorre all’intermediazione di un broker online. Nel confronto delle offerte, tuttavia, ci si accorge che spesso è il contrario. È vero che chi va in banca a chiedere il mutuo salta un passaggio rispetto a chi ricorre a un broker su internet, ma non è necessariamente detto che, quando si è nel mondo online, l’intermediazione comporti automaticamente un costo in più rispetto a quello stesso contratto firmato nella “banca madre”. Spesso infatti gli istituti di credito offrono ai broker via internet dei pacchetti da proporre a condizioni scontate riservate alla clientela online; e questo può accadere perché l’intermediario online effettua anche un processo di screening e back office sul cliente. Un’operazione di filtro sull’accessibilità al mutuo che altrimenti avrebbe dovuto sostenere la banca, con costi interni. Per cui, pur essendoci un terzo soggetto tra il cliente e la banca che eroga il mutuo, può accadere che rivolgendosi a un broker online le condizioni finali siano più vantaggiose rispetto a quelle offerte dallo stesso istituto attraverso il suo sportello. Un meccanismo simile si può rilevare anche nel mercato delle prenotazioni di alberghi. Non esistono statistiche ufficiali, ma i dati raccolti negli ultimi mesi dimostrano che un mutuo via web può costare anche lo 0,2-0,3% in meno rispetto allo stesso proposto allo sportello. Ovvero, su un prestito di 150mila euro da rimborsare in 20 anni, circa 4-5mila euro in meno. Uno dei motivi per cui però il mercato è largamente appannaggio del mutuo tradizionale è la diffidenza di molti italiani nei confronti delle operazioni online. Soprattutto se si tratta di un finanziamento importante come può essere un mutuo per l’acquisto/ristrutturazione della casa, o per chiedere liquidità. Diffidenza psicologica che difficilmente corrisponde a problemi reali di sicurezza. Come si chiede un mutuo via web? Ci sono operatori che consentono di confrontare i preventivi offerti da più istituti sulla base delle condizioni di mutuo richieste. Successivamente si richiede la fattibilità dell’operazione. A questo punto dipende dall’accordo commerciale dei singoli istituti con i vari broker. Ci sono banche che delegano all’intermediario online anche la fase istruttoria (verifica delle condizioni reddituali ai fini della sostenibilità della rata preventivata). Altri, invece, subentrano al broker in questa seconda fase invitando l’aspirante mutuatario allo sportello per ultimare la pratica.
Mutuo: sul web costa meno
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