In un lungo post sulla propria pagina Facebook il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha fatto il suo personale punto della situazione sull’emergenza Coronavirus in atto e sui prossimi step. Di seguito i passaggi salienti. “L’allentamento delle misure deve avvenire sulla base di un piano strutturato e articolato, che prenda in considerazione tutti i dettagli e incroci tutti i dati. Un programma scientifico”. E fin qui tutti d’accordo. Più che altro il problema di fondo è la mancanza di dati omogenei e la scarsa tempestività nell’attuare metodiche volte a reperirli in tempi rapidi. Aspettiamo di capire, ad esempio, quale destino riserverà la politica all’app di contact tracing Immuni.
Il punto chiave è definire anche le relazioni tra aperture (con indice di rischiosità connesso, definito in gran parte dalla task forse guidata da Vittorio Colao) e conseguenze del caso, ossia: gestione dei trasporti pubblici, limiti sugli spostamenti, contenimento degli assembramenti, contingentamento, turnazione e flessibilità oraria per le attività produttive.
“Non possiamo limitarci a pretendere, da parte della singola impresa, il rispetto del protocollo di sicurezza nei luoghi di lavoro. Dobbiamo valutare anche i flussi dei lavoratori che la riapertura di questa impresa genera. Come garantire all’interno dei mezzi di trasporto la distanza sociale? Come favorire modalità di trasporto alternative e decongestionanti? Questo programma deve avere un’impronta nazionale, perché deve offrire una riorganizzazione delle modalità di espletamento delle prestazioni lavorative, un ripensamento delle modalità di trasporto, nuove regole per le attività commerciali“.
Ma a che punto siamo? Le voci che si rincorrono su possibili imminenti riaperture sta creando forse attese eccessive nella popolazione. “Nei prossimi giorni analizzeremo a fondo questo piano di riapertura e ne approfondiremo tutti i dettagli. Alla fine, ci assumeremo la responsabilità delle decisioni, che spettano al Governo e che non possono essere certo demandate agli esperti, che pure ci offrono una preziosa base di valutazione. Prima della fine di questa settimana confido di comunicarvi questo piano e di illustrarvi i dettagli di questo articolato programma. Una previsione ragionevole è che lo applicheremo a partire dal prossimo 4 maggio”.