Disability Card, novità e domanda sul sito INPS

Nuove istruzioni INPS sulla Carta Europea della Disabilità (CED), che permette alle persone con invalidità accertata di accedere a servizi gratuiti o scontati e ad agevolazioni pubbliche e private, tanto in Italia quanto nel resto della UE. Attualmente, la Disability Card viene riconosciuta in Italia e nei seguenti paesi: Belgio, Cipro, Estonia, Finlandia, Malta, Romania, Slovenia, con la prospettiva di estenderla a tutti i Paesi membri della UE entro il 2023. La nuova circolare INPS 46/2022 ne illustra le modalità di richiesta ed i criteri e modalità di rilascio. Vediamo dunque come ottenerla.

Come richiedere la Disability Card INPS

Per ottenere la Disability Card, si deve utilizzare il servizio web dell’Istituto di Previdenza (“Richiesta della Carta europea della disabilità in Italia), raggiungibile qui. Possono inoltrare la richiesta sia il diretto beneficiario sia il suo rappresentante legale (nel caso di minori con disabilità), o una delle associazioni di categoria accreditate (ANMIC, ENS, UIC, ANFFAS).

Per l’accesso al servizio servono le credenziali personali (SPID di livello 2, CIE, CNS). Il servizio verifica in automatico le informazioni in archivio sullo stato di invalidità o di handicap di cui la Legge 104. Il cittadino deve soltanto caricare una fototessera valida e, solo in alcuni casi, anche la copia di un documento di invalidità. Una volta completata la richiesta, la Card viene spedita a casa del cittadino.

Ulteriori funzioni all’interno della procedura permette di allegare i verbali cartacei necessari in alcuni casi:

  • verbali cartacei antecedenti al 2010 e verbali rilasciati dalla Regione Valle d’Aosta e dalle Province Autonome di Trento e Bolzano, attestanti lo stato di invalidità (vanno allegati in copia con dichiarazione di responsabilità sulla conformità all’originale ai sensi degli articoli 19 e 19-bis del Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa di cui al D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445);
  • stati di invalidità riconosciuti da sentenze o decreti di omologa a seguito di contenzioso giudiziario (si deve indicare il Tribunale di riferimento e la data del rilascio del titolo).
redazione grey-panthers:
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