PIL 2022 rivisto al ribasso di oltre un punto e mezzo percentuale (al 3,1% dal precedente 4,7%), mentre non si prevedono variazioni significative per deficit e debito, quest’ultimo confermato in calo rispetto al 2021: sono i numeri del DEF 2022, il Documento di Economia e Finanza approvato in Consiglio dei Ministri il 6 aprile. Il DEF incamera il nuovo scenario caratterizzato dalla guerra in Ucraina e dal conseguente impatto sui conti, che sostanzialmente limita la crescita prevista dopo l’uscita dalle restrizione anti Covid. Il deficit non rivisto al rialzo non significa che il Governo non intenda finanziare nuovi provvedimenti anti-crisi ricorrendo al disavanzo. I calcoli del ministero dell’Economia indicano che c’è spazio per nuove misure di aiuto all’economia finanziate a deficit fino a 9 miliardi di euro, utilizzando non una nuova revisione al rialzo delle stime ma la differenza fra il tendenziale, 5,1% e il programmato, 5,6%.
DEF approvato, sconto benzina fino al 2 maggio


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