È partita la nuova sospirata stagione degli incentivi. Le regole per il 2021 dicono che le auto convenzionali e quelle ibride (full e mild hybrid) ovvero quelle che emettono (ciclo WLTP) da 61 a 135 g/km di CO2 godranno del bonus (3.500 euro a fronte di una rottamazione di un auto almeno decennale) fino ad esaurimento dei fondi e comunque non oltre il 30 giugno prossimo, mentre quelle con emissioni di CO2 da 0 a 60 g/km continueranno a essere incentivate fino al 31 dicembre (sempre che i fondi non finiscano prima). È quindi il momento giusto per comperarsi la nuova auto perché il meccanismo degli incentivi è funzionante e anche (e soprattutto) perché per invogliare i clienti ad acquistare ci sono buone opportunità per un buon affare, anche senza incentivi. A oggi la risposta dei clienti è a macchia di leopardo. Da Roma ci dicono che l’afflusso negli show room è soddisfacente, nel nord, invece, questo afflusso langue.
1. CONCESSIONARIE I dealer ci raccontano che non hanno una grande autonomia e quindi devono allinearsi alle politiche delle Case. Però è anche vero che non ci si deve fermare alla “prima bancarella del mercato”. Fare un giro dei rivenditori di zona e utilizzare il web per verificare chi fa il prezzo migliore sulla pronta consegna o la miglior valutazione dell’usato che si vuole dare in permuta può aiutare a risparmiare. Non si tratta di cifre enormi, ma una limata al prezzo finale non ha mai fatto male a nessuno.
2. TASSI D’INTERESSE Se si decidesse di acquistare l’auto sfruttando un finanziamento, il momento è forse fra i più propizi. La politica monetaria delle banche centrali (compresa la BCE) ha fatto sì che in questo periodo i tassi siano vantaggiosi. Però, anche in questo caso, conviene non fermarsi alla prima offerta. Tutte le Case hanno una loro struttura finanziaria (sono vere e proprie banche) che offrono finanziamenti alettanti. Il consiglio, comunque, è quello di passare dalla propria banca e trattare le condizioni di un prestito.
3. ROTTAMAZIONE Secondo la legge di bilancio per il 2021 le nuove agevolazioni statali per l’acquisto di un’auto nuova dovevano partire dall’1 gennaio, ma, per problemi tecnici, gli incentivi (per le auto, quelli per i “commerciali” sono ancora in stand by) sono partiti il 18. Per quanto riguarda la fascia delle auto con emissioni di CO2 fra 61 e 135 g/km (quelle più richieste) sono già volati via quasi 64 milioni di euro dei 250 di dotazione iniziale. Il bonus scadrà a fine giugno, i fondi non sono tanti e quindi conviene affrettarsi!
4. FINE PRODUZIONE È un vecchio classico: acquistare un modello di fine produzione. Le Case, per esaurire gli stock in giacenza, fanno sconti. Due i vantaggi: si spende un po’ meno e le ultime uscite dalla catena di montaggio sono auto praticamente perfette, senza difetti. Quest’anno escono dal listino, tanto per fare qualche esempio, le tre city-car siamesi Peugeot 108, Citroën C1 e Toyota Aygo (vittime della nascita di Stellantis), la Fiat 500L, la Mercedes Classe C, la Volkswagen Sharan e la gemella Seat Alhambra.
5. KM 0 In questo caso la situazione è fluida e le concessionarie, anche della stessa marca, offrono un panorama frastagliato e i prezzi richiesti per questo tipo di vetture sono sensibilmente diversi. Questo perché in alcuni show room la presenza di Km 0 è cospicua, altrove meno. Qui, per trovare l’auto al prezzo migliore è necessario armarsi di pazienza e spulciare le occasioni facendo largo e intelligente uso del web. Le occasioni comunque ci sono. Non resta che augurare buona caccia… la preda c’è, basta scovarla!
6. FORMULE DI VENDITA Per sostenere il mercato gli uffici marketing dei costruttori non sanno più che cosa inventarsi. Sull’acquisto della vettura (per quanto riguarda gli affitti a lungo termine le offerte sono ancora più ridondanti) il valore residuo garantito e le rate più o meno differite o più o meno contenute nel primo periodo sono diventate un classico. Vale la pena, allora, cogliere queste occasioni sempre però facendosi bene i conti in tasca perché, come abbiamo detto, anche la banca non è una scelta da escludere.
7. CHE ALIMENTAZIONE SCELGO? Mai come oggi la scelta di quale sarà l’alimentazione della nostra nuova macchina è ampia e anche complicata. Benzina, diesel, metano, gpl, variamente ibrida o completamente elettrica è il bouquet che si ha davanti quando si deve scegliere. E perché la scelta sia la più opportuna è bene chiedersi che cosa vogliamo che faccia la nostra auto tenendo sempre presente che se si percorrono molti chilometri l’anno un modello convenzionale (diesel o benzina) potrebbe essere quello che fa al caso nostro.
8. LA VOGLIO ECOLOGICA Avere una spiccata sensibilità ecologica oggi non è moda, è una necessità. Detto questo per quanto riguarda la mobilità a emissioni (locali) zero si deve sottolineare che la scelta va ben ponderata. Un’auto elettrica tra i bonus statali e quelli locali (in Lombardia, per esempio, sono notevoli) si rischia di pagare una berlina BEV quanto una compatta diesel e questo è un argomento forte. Da tenere a mente, però, che una “elettrica” soffre per una rete delle colonnine a maglie larghe e che non si usa come una macchina convenzionale, è davvero un’altra cosa.
9. ASSICURAZIONI Vantaggi anche qui, anche se non legati strettamente alla contingenza negativa da Covid-19. Tanto per fare un paio di esempi. Unipol-Sai, che in marzo offrì ai propri clienti notevoli vantaggi a causa del lockdown, continua la sua politica puntata sulle “scatole nere” e per le nuove polizze c’è subito uno sconto del 30% sul premio Rc auto. Il gruppo Allianz propone la soluzione Stop&Drive. Con un app dedicata si può sospendere la polizza senza costi da due a trenta giorni (anche non consecutivi) ogni anno.
10. RISCHIO INFLAZIONE È un’altro motivo che suggerisce di non rimandare l’acquisto della nuova auto. Il bollettino settimanale di Jp Morgan avverte del rischio di una fiammata inflativa nei prossimi mesi. Si tratta di una previsione, non di una certezza, tuttavia se si dovesse realizzare gli effetti che potremmo patire sarebbero l’aumento dei prezzi e la perdita del potere d’acquisto. Per evitare di inciampare in una tale congiuntura decidere subito una spesa importante come è quella per un’auto nuova non è un’opzione sbagliata.
Fonte: Corriere della Sera, 1 febbraio 2021