Attivazione di contratti non richiesti per la fornitura di energia elettrica e gas, non veridicità della firma, mancato rispetto delle norme sul diritto di ripensamento e diffusione di informazioni non veritiere da parte di operatori commerciali scorretti.
Sono queste le tipologie di problemi che, soprattutto negli ultimi mesi, hanno fatto registrare un aumento di segnalazioni o reclami inviati all’Autorità per l’energia e al suo Sportello per il consumatore.
Sono infatti sempre più i clienti domestici, non domestici o le loro Associazioni che denunciano di aver ricevuto bollette da fornitori diversi da quello abituale, con i quali non hanno stipulato nessun tipo di contratto, oppure di ritrovarsi addebitati costi non evidenziati al momento della firma. Negli ultimi 6 mesi così sono oltre 3.400 i reclami presentati allo Sportello per il consumatore per segnalare l’attivazione di forniture non richieste.
Proprio per contrastare queste condotte che, certo, non sostengono la “reputazione” e lo sviluppo di una sana concorrenza, L’Autorità per l’energia ha deciso di avviare una ricognizione puntuale nei mercati e tra gli operatori per acquisire ulteriori dati utili a contrastare il fenomeno; verranno inoltre convocate specifiche audizioni con tutte le parti interessate per arrivare a soluzioni efficaci e tempestive, condivise con gli stessi operatori e le associazioni dei consumatori.
Quello dei contratti non richiesti è “un fenomeno particolarmente odioso perché più di altri contiene un esplicito elemento di malafede e di fraudolenza” ha sottolineato il Presidente dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas , Guido Bortoni, in occasione della Relazione Annuale deluglio scorso; “Il perdurare di comportamenti, anche marginali, volti a tollerarne o a non controllarne a sufficienza l’attivazione – ha aggiunto- non può che minare la reputazione dell’operatore e danneggiarlo nel punto in cui vi è più valore per il medesimo: la fiducia del cliente finale”.
Come tutelarsi?
Molto spesso agenti scorretti per ottenere l’attivazione di contratti non richiesti adottano tecniche ben precise e sperimentate, come ad esempio far sottoscrivere all’ignaro cliente finte letture del contatore, oppure ottenere una firma con promesse di non meglio quantificati risparmi in bolletta; può succedere anche che le firme sui contratti di fornitura risultino palesemente false.
Occorre dunque fare la massima attenzione a ciò che si sottoscrive e, come prima tutela, in caso di una bolletta inviata da una società diversa da quella abituale, inviare un reclamo all’azienda e chiedere una copia del contratto contestato.
Se entro 40 giorni il fornitore non risponde o non fornisce riscontri esaurienti, si potrà inviare copia del reclamo allo Sportello per il consumatore dell’Autorità per l’energia, all’indirizzo mail reclami.sportello@acquirenteunico.it, al fax verde 800 185 025 o all’indirizzo di posta Sportello per il consumatore di energia c/o Acquirente Unico, Unità Reclami Via Guidubaldo Del Monte 72, 00197 Roma. Per ogni dubbio o informazione ci si può comunque rivolgere al numero verde dello Sportello, l’800.166.654 o visitare il sito www.autorita.energia.it