Modalità di accesso al 730/2017 precompilato, funzionalità a disposizione dei contribuenti, dati inseriti nella dichiarazione (ci sono numerose novità rispetto al 2017), familiari fiscalmente a carico: in vista del 18 aprile, giorno in cui sarà disponibile il 730 precompilato, arriva il provvedimento dell’Agenzia delle Entrate con le regole per i contribuenti che presentano la dichiarazione autonomamente e per gli intermediari. Online, c’è anche il sito dedicato alla precompilazione aggiornato alle novità 2017.
=> Precompilata 2017: online il modello 730
I destinatari, ricorda il Fisco, sono i contribuenti che hanno percepito nell’anno di imposta precedente redditi da lavoro dipendente e assimilati e pensionati. Attraverso il sito web potranno accedere alla dichiarazione dei redditi e all’elenco delle informazioni che riguardano il 730 a disposizione del Fisco, con indicazione dei dati inseriti e non inseriti e delle relative fonti informative.
=> 730/2017 precompilato: novità e scadenze
Novità e dati 730
Fra le principali novità di quest’anno, l’inserimento nella precompilata di nuovi dati su detrazioni e deduzioni, ovvero:
- quote di interessi passivi e relativi oneri accessori per mutui in corso;
- premi di assicurazione sulla vita, causa morte e contro gli infortuni;
- contributi previdenziali e assistenziali;
- contributi versati per gli addetti ai servizi domestici e all’assistenza personale o familiare;
- spese sanitarie e relativi rimborsi;
- spese veterinarie;
- spese universitarie e relativi rimborsi;
- contributi versati alle forme di previdenza complementare;
- spese funebri;
- spese relative agli interventi di recupero del patrimonio edilizio e agli interventi finalizzati al risparmio energetico.
=> 730/2017 precompilato: i nuovi dati al Fisco
Il contribuente, nella tabella precompilata 2017 trova i seguenti dati:
- dati certificazione unica: reddito, ritenute IRPEF, addizionale regionale e comunale, compensi di lavoro autonomo occasionale, premi di risultato, rimborsi di oneri erogati dal datore di lavoro e dati dei familiari a carico;
- interessi passivi su mutui, premi assicurativi, contributi previdenziali;
- spese sanitarie;
- spese veterinarie;
- spese universitarie e rimborsi, spese funebri, contributi versati alla previdenza complementare;
- bonifici spese recupero patrimonio edilizio, bonus mobili, bonus energia;
- alcuni dati contenuti nella dichiarazione 2016: terreni e fabbricati, oneri che danno diritto a una detrazione da ripartire in più rate annuali (come le spese sostenute negli anni precedenti per interventi di recupero del patrimonio edilizio, di arredo degli immobili ristrutturati e di riqualificazione energetica degli edifici), crediti d’imposta ed eccedenze riportabili;
- altri dati presenti in Anagrafe tributaria: immobili, versamenti effettuati con modello F24, compensazioni eseguite e contributi versati per i lavoratori domestici.
I coniugi possono presentare la dichiarazione in forma congiunta. Le regole sono le stesse dell’anno scorso: il coniuge dichiarante indica nell’area autenticata il codice fiscale del coniuge che presenterà la dichiarazione in qualità di dichiarante, il quale a sua volta deve esprimere consenso alla dichiarazione congiunta.
Come funziona il 730 precompilato
I familiari a carico sono individuati esclusivamente sulla base delle informazioni comunicate dai sostituti d’imposta nella certificazione unica. Nel caso in cui le comunicazioni inviate dai soggetti terzi non contengano l’indicazione precisa della persona che ha sostenuto le spese, il Fisco le inserisce nella dichiarazione dei contribuenti di cui il familiare a cui la spesa si riferisce risulta a carico (ad esempio, nel caso delle spese universitarie, nella dichiarazione dei genitori). Saranno poi i contribuenti a effettuare le eventuali modifiche necessarie.
Accesso contribuente
Il contribuente può accedere direttamente all’area personale del sito dell’Agenzia delle Entrate dedicato alla dichiarazione dei redditi utilizzando le credenziali dell’Agenzia delle Entrate (Fisconline), la Carta Nazionale dei Servizi, l’identità SPID, il Pin INPS, le eventuali credenziali rilasciate da Guardia di Finanza, NoiPA (sistema informativo personale Pubblica Amministrazione).
Il contribuente indica un indirizzo di posta elettronica a cui ricevere le informazioni dall’Agenzia delle Entrate sulla propria dichiarazione. Entro cinque giorni dalla presentazione, l’Agenzia delle Entrate fornisce ricevuta contenente data di presentazione e riepilogo dati contabili. Nel caso in cui il sostituto d’imposta tenuto al conguaglio non sia raggiungibile, oppure dichiari di non essere tenuto alle operazioni, il Fisco effettua le relative comunicazioni al contribuente, che può presentare un modello 730 integrativo, oppure rivolgersi a un Caf o a un professionista abilitato. Se il contribuente non ha un sostituto d’imposta, il conguaglio viene effettuato direttamente dall’Agenzia delle Entrate.
Accesso Caf e sostituto d’imposta
Caf, sostituti d’imposta e professionisti abilitati accedono alla dichiarazione del proprio assistito se in possesso di specifica delega. I sostituti d’imposta possono accedere alla dichiarazione dei dipendenti attraverso intermediari (informando l’assistito), che vengono designati responsabili dei dati personali, ai quali vanno consegnati la delega e una richiesta scritta con indicazione del codice fiscale dei contribuenti. Tutti gli intermediari hanno accesso alla dichiarazione fino al 10 novembre.